martedì 27 febbraio 2007

Legge regionale sui giovani

Alcune considerazioni del Forum Giovani di Udine.

Sicuramente apprezzabile il tentativo di colmare un vuoto legislativo che si protrae da troppo tempo.

1) La fascia d’età molto ampia è una ricchezza: tuttavia si potrebbero porre alcune questioni sulla capacità di rappresentanza degli interessi di ciascuna fascia d’età all’interno del Forum Regionale. Pensiamo ai quindicenni e ai loro bisogni e a quelli dei quasi trentenni. A garanzia di ciò riteniamo importante una definizione di criteri equi di rappresentanza.

2) Quale strumento di partecipazione viene individuato un Forum Regionale: oltre a quanto sopra espresso, non vengono individuate né le modalità di partecipazione (da quante persone composto? Esisterà un numero minimo ed uno massimo? I rappresentanti saranno nominati dall’esecutivo o dall’assemblea? Come verrà elaborato il regolamento – di cosa terrà conto la Giunta regionale? Ecc), né la rilevanza dei pareri che vengono espressi (funzioni consultive e di verifica: su cosa e con quale peso nel caso di valutazioni non positive?). In particolare, ci chiediamo come sarà possibile garantire l’equità della rappresentanza di piccole associazioni o addirittura delle aggregazioni giovanili, a fronte di associazioni quali ACLI, ARCI, AGESCI e associazioni partitiche. Infine non è espresso se il legame tra Forum Regionale e Forum locali (partecipa di diritto una rappresentanza territoriale? Le associazioni partecipano al locale e solo i nominati al regionale o possono accedere direttamente al regionale?).

3) Emerge sostanzialmente una strutturazione rigida e piramidale del Forum. Ci chiediamo come possa tenere conto delle modalità e dei tempi della partecipazione giovanile (giovani dai 15 ai 25 anni!), della loro mobilità. Soprattutto ci appare come una struttura imposta dall’alto e che non parte dal basso, indagando e conoscendo le realtà dei territori: ci chiediamo quale tutela avranno le realtà come il Forum Giovani di Udine di mantenere la propria identità e autonomia (la legge regionale non arriva in un tempo 0, in cui nulla è stato fatto prima!). Non vorremmo che i Forum locali venissero privati della propria autonomia propositiva.

4) Il tema della rappresentanza e della specificità dei territori. Ci chiediamo che la dimensione territoriale assuma specifica rilevanza, nel rispetto delle identità di un territorio regionale ampio e complesso, i cui giovani ne sono espressione attiva e attenta. Temiamo il rischio di un piccolo parlamento in regione, che non consente di avvicinare e avvicinarsi alle realtà locali. Saranno sufficienti i Forum locali a garantire ciò? (pari dignità di rappresentanza tra i territori e tra le città e realtà minori).

5) Appare purtroppo assente una proposta a livello di politica del lavoro e dell’occupazione giovanile.

martedì 20 febbraio 2007

Dubbi sul futuro? La risposta è conoscersi a fondo

Salone dello studente, 16 e 17 febbraio 2007: l’Università di Udine si presenta ai ragazzi degli istituti superiori con numerose conferenze di introduzione delle varie facoltà e stand riforniti di brochure e materiale informativo. In questo modo viene allestito un intero corridoio del Polo scientifico dell’università di Udine, per aiutare i ragazzi provenienti da varie scuole della regione nella scelta importante e complessa dell’università.

Nel lungo corridoio la sicurezza e l’entusiasmo dei giovani che hanno già scelto si mescolano ai dubbi e ai desideri di coloro che non sanno ancora che cosa vorranno fare tra qualche anno.

La scelta non è facile e spesso la risposta non si trova girando tra gli stand ma guardandosi dentro. Ecco perché nel “via-vai” di studenti si distingue una struttura cubica, alta un metro e poco più che espone materiali affascinanti e insoliti come plastiche colorate, lenti di ingrandimento accanto alle copie di ritratti realizzati da artisti famosi. Si tratta del laboratorio creativo promosso dal Forum Giovani di Udine che per l’occasione ha beneficiato della collaborazione con la piccola cooperativa Damatrà.

Nello stand dell’Agenzia Giovani del Comune di Udine, uno spazio è riservato proprio al Forum dei Giovani, progetto promosso dal Dipartimento Politiche Sociali e realizzato con la collaborazione della cooperativa sociale Aracon, per favorire la partecipazione attiva dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni alla vita cittadina. Nei suoi incontri settimanali, il Forum vede coinvolta una trentina di ragazzi che si confrontano tra loro, riflettono, elaborano e realizzano assieme eventi, concerti, corsi di formazione, scambi internazionali, viaggi e altre attività rivolte ai giovani. Tra gli obiettivi del Forum riveste grande importanza il coinvolgimento di un numero sempre più grande di ragazzi in modo da poter costituire un organo sempre più rappresentativo della realtà giovanile, capace di dialogare proficuamente con l’amministrazione comunale.

In occasione della mattina di sabato al Salone dello Studente i ragazzi del Forum hanno dato visibilità al progetto e hanno contestualizzato il tutto proponendo un’attività efficace e coinvolgente come il laboratorio creativo. La riflessione all’origine dell’intervento ha riguardato la capacità dei giovani a compiere le proprie scelte e, in questa occasione, le scelte sul proprio futuro come, appunto, cosa fare dopo la maturità. Le opportunità sono numerose, i corsi di studio suggeriscono sempre nuove soluzioni ma per compiere una scelta consapevole è necessario conoscere bene sé stessi, le proprie potenzialità e le sfumature della propria personalità.

I giovani del Forum insieme a un’operatrice di Damatrà hanno favorito la partecipazione dei loro coetanei al laboratorio guidandoli nell’acquisizione di nuovi stimoli e nella sperimentazione di nuove tecniche. I ritratti collocati nel cubo dovevano stimolare la creatività e la fantasia dei ragazzi. I partecipanti, infatti, hanno cercato di capire come i vari artisti fossero riusciti a trasmettere i tratti del carattere dei personaggi raffigurati. In una seconda fase i ragazzi hanno potuto riflettere sul proprio carattere e farne emergere gli aspetti fondamentali producendo un ritratto. I fogli di acetato utilizzati hanno consentito la realizzazione facile e divertente di ritratti piuttosto verosimili che sono stati arricchiti con ulteriori figure, disegni e materiali per caratterizzare più a fondo la personalità del giovane autore.

Lungo tutto l’arco della mattina il cubo ha attratto a sé un gran numero di studenti che si sono avvicinati o per semplice curiosità o proprio per mettersi alla prova fingendosi artisti per qualche minuto. In ogni caso tutti hanno accolto in qualche modo l’idea di guardarsi dentro e interrogarsi sulle proprie risorse e l’obiettivo del Forum Giovani di offrire un momento di riflessione interiore ha suggerito così una nuova via per portare a termine la scelta sul futuro.

Molti giovani, orgogliosi del proprio lavoro, hanno voluto portare a casa il proprio ritratto ma alle fine della giornata un’intera parete del cubo è stata riempita di ritratti realizzati dagli studenti: circa quaranta le opere che i ragazzi hanno voluto esporre. Farsi un ritratto per conoscersi a fondo, conoscersi a fondo per scegliere consapevolmente.