Ieri sera, 29 gennaio 2008, si è svolta la riunione organizzativa del percorso di sensibilizzazione sul tema delle mafie proposto dal Forum Giovani di Udine. Sono state invitate a questo incontro tutte le associazioni giovanili (e non solo!) di cui siamo a conoscenza e in molte hanno risposto positivamente facendo partecipare dei referenti.
È stato un bel successo perché il tema oggetto di discussione è risultato interessante, grazie anche al significativo intervento di Stefano Scorzato (referente di “Libera”) che, lavorando quotidianamente per sensibilizzare i giovani sul grande problema della Mafia, ha saputo trovare in noi uditori il giusto appiglio emotivo.
Dopo l’iniziale e momentaneo imbarazzo generalizzato, si è creata una sorta di comunità delle menti, abbiamo ascoltato, pensato e parlato del futuro. Sono nate diverse idee che, in collaborazione con tutte le associazioni interessate, cercheremo di concretizzare al più presto.
La partecipazione alla XIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si terrà a Bari il 15 marzo 2008, sarà quindi un’occasione per fare qualcosa di concreto, tutti insieme.
Ringrazio tutti i presenti per il loro importante contributo e spero che, nonostante gli intensi programmi di attività delle loro associazioni, riescano a trovare ancora un po’ di tempo per condividere questa importante esperienza ancora tutta da plasmare … Allora a presto, alla prossima riunione!
mercoledì 30 gennaio 2008
UN SEGNALE POSITIVO DALLE ASSOCIAZIONI DI UDINE
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lunedì 14 gennaio 2008
Il Forum con Libera contro le mafie.
Il messaggio chiaro ed intenso è stato quello di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e nella promozione della legalità e della giustizia. Libera oggi è un coordinamento di oltre 1300 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali ed organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
Il Forum Giovani nei successivi incontri ha aperto un tavolo di dibattito sul tema della legalità e sulla possibilità di promuovere iniziative atte all’informazione e alla riflessione sull’argomento. Si è preso anche in considerazione la possibilità di partecipare, il 15 Marzo 2008 a Bari, alla XIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime della mafia.
Per ora ci sentiamo di lanciare uno spunto di riflessione basandoci sulla certezza che la mafia non è solo un’organizzazione, ma è soprattutto un atteggiamento culturale.
Ci farebbe piacere quindi chiedere ai giovani: nella vita di tutti i giorni, individuiamo atteggiamenti mafiosi? Omertà, frode, raccomandazioni…Diteci le vostre riflessioni….
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lunedì 7 gennaio 2008
Dall'incontro del Forum di venerdi 4 gennaio...
Durante l'ultimo incontro settimanale del Forum Giovani ci siamo confrontati sull'articolo riguardante il progetto dell'ex-macello uscito in data 3 gennaio di cui riportiamo un estratto:
«Una cittadella della musica, non un mausoleo»
Critiche al progetto per il recupero dell’ex macello da parte del comitato Giovani da Udine
Hanno organizzato sit-in e raccolte di firme, per chiedere nuovi spazi dedicati alla musica e all’arte sono anche scesi in piazza “armati” dei loro strumenti e hanno cantato, suonato e ballato in nome del recupero dell’ex macello. Adesso che il loro sogno è a un passo dell’essere realizzato però si sentono traditi e sono pronti a ricominciare. Perché il progetto “Juvena” che ha vinto il concorso architettonico per il recupero dell’area di via Sabbadini non risponde alle loro esigenze.«Volevamo una città della cultura dedicata alle giovani generazioni – spiega il referente del movimento Giovani da Udine, Alessandro Oria – e invece nel progetto vincitore è scomparso l’ostello della gioventù e la cittadella dei giovani è stata snaturata diventando una sorta di mausoleo». Per questo motivo, dopo essersi confrontati, gli esponenti del movimento Giovani da Udine che unisce studenti, musicisti giovani e meno giovani e diversi gruppi e cantanti friulani (le firme raccolte sul sito exmacello.com erano più di 600) hanno chiesto al Comune di aprire un dialogo con la cordata di professionisti guidata dallo studio Wehdorn di Vienna per modificare in parte il progetto. (...)
leggi tutto l'articolo
E voi cosa ne pensate?
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martedì 27 febbraio 2007
Legge regionale sui giovani
Sicuramente apprezzabile il tentativo di colmare un vuoto legislativo che si protrae da troppo tempo.
1) La fascia d’età molto ampia è una ricchezza: tuttavia si potrebbero porre alcune questioni sulla capacità di rappresentanza degli interessi di ciascuna fascia d’età all’interno del Forum Regionale. Pensiamo ai quindicenni e ai loro bisogni e a quelli dei quasi trentenni. A garanzia di ciò riteniamo importante una definizione di criteri equi di rappresentanza.
2) Quale strumento di partecipazione viene individuato un Forum Regionale: oltre a quanto sopra espresso, non vengono individuate né le modalità di partecipazione (da quante persone composto? Esisterà un numero minimo ed uno massimo? I rappresentanti saranno nominati dall’esecutivo o dall’assemblea? Come verrà elaborato il regolamento – di cosa terrà conto la Giunta regionale? Ecc), né la rilevanza dei pareri che vengono espressi (funzioni consultive e di verifica: su cosa e con quale peso nel caso di valutazioni non positive?). In particolare, ci chiediamo come sarà possibile garantire l’equità della rappresentanza di piccole associazioni o addirittura delle aggregazioni giovanili, a fronte di associazioni quali ACLI, ARCI, AGESCI e associazioni partitiche. Infine non è espresso se il legame tra Forum Regionale e Forum locali (partecipa di diritto una rappresentanza territoriale? Le associazioni partecipano al locale e solo i nominati al regionale o possono accedere direttamente al regionale?).
3) Emerge sostanzialmente una strutturazione rigida e piramidale del Forum. Ci chiediamo come possa tenere conto delle modalità e dei tempi della partecipazione giovanile (giovani dai 15 ai 25 anni!), della loro mobilità. Soprattutto ci appare come una struttura imposta dall’alto e che non parte dal basso, indagando e conoscendo le realtà dei territori: ci chiediamo quale tutela avranno le realtà come il Forum Giovani di Udine di mantenere la propria identità e autonomia (la legge regionale non arriva in un tempo 0, in cui nulla è stato fatto prima!). Non vorremmo che i Forum locali venissero privati della propria autonomia propositiva.
4) Il tema della rappresentanza e della specificità dei territori. Ci chiediamo che la dimensione territoriale assuma specifica rilevanza, nel rispetto delle identità di un territorio regionale ampio e complesso, i cui giovani ne sono espressione attiva e attenta. Temiamo il rischio di un piccolo parlamento in regione, che non consente di avvicinare e avvicinarsi alle realtà locali. Saranno sufficienti i Forum locali a garantire ciò? (pari dignità di rappresentanza tra i territori e tra le città e realtà minori).
5) Appare purtroppo assente una proposta a livello di politica del lavoro e dell’occupazione giovanile.
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martedì 20 febbraio 2007
Dubbi sul futuro? La risposta è conoscersi a fondo
Salone dello studente, 16 e 17 febbraio 2007: l’Università di Udine si presenta ai ragazzi degli istituti superiori con numerose conferenze di introduzione delle varie facoltà e stand riforniti di brochure e materiale informativo. In questo modo viene allestito un intero corridoio del Polo scientifico dell’università di Udine, per aiutare i ragazzi provenienti da varie scuole della regione nella scelta importante e complessa dell’università.
Nel lungo corridoio la sicurezza e l’entusiasmo dei giovani che hanno già scelto si mescolano ai dubbi e ai desideri di coloro che non sanno ancora che cosa vorranno fare tra qualche anno.
La scelta non è facile e spesso la risposta non si trova girando tra gli stand ma guardandosi dentro. Ecco perché nel “via-vai” di studenti si distingue una struttura cubica, alta un metro e poco più che espone materiali affascinanti e insoliti come plastiche colorate, lenti di ingrandimento accanto alle copie di ritratti realizzati da artisti famosi. Si tratta del laboratorio creativo promosso dal Forum Giovani di Udine che per l’occasione ha beneficiato della collaborazione con la piccola cooperativa Damatrà.
Nello stand dell’Agenzia Giovani del Comune di Udine, uno spazio è riservato proprio al Forum dei Giovani, progetto promosso dal Dipartimento Politiche Sociali e realizzato con la collaborazione della cooperativa sociale Aracon, per favorire la partecipazione attiva dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni alla vita cittadina. Nei suoi incontri settimanali, il Forum vede coinvolta una trentina di ragazzi che si confrontano tra loro, riflettono, elaborano e realizzano assieme eventi, concerti, corsi di formazione, scambi internazionali, viaggi e altre attività rivolte ai giovani. Tra gli obiettivi del Forum riveste grande importanza il coinvolgimento di un numero sempre più grande di ragazzi in modo da poter costituire un organo sempre più rappresentativo della realtà giovanile, capace di dialogare proficuamente con l’amministrazione comunale.
In occasione della mattina di sabato al Salone dello Studente i ragazzi del Forum hanno dato visibilità al progetto e hanno contestualizzato il tutto proponendo un’attività efficace e coinvolgente come il laboratorio creativo. La riflessione all’origine dell’intervento ha riguardato la capacità dei giovani a compiere le proprie scelte e, in questa occasione, le scelte sul proprio futuro come, appunto, cosa fare dopo la maturità. Le opportunità sono numerose, i corsi di studio suggeriscono sempre nuove soluzioni ma per compiere una scelta consapevole è necessario conoscere bene sé stessi, le proprie potenzialità e le sfumature della propria personalità.
I giovani del Forum insieme a un’operatrice di Damatrà hanno favorito la partecipazione dei loro coetanei al laboratorio guidandoli nell’acquisizione di nuovi stimoli e nella sperimentazione di nuove tecniche. I ritratti collocati nel cubo dovevano stimolare la creatività e la fantasia dei ragazzi. I partecipanti, infatti, hanno cercato di capire come i vari artisti fossero riusciti a trasmettere i tratti del carattere dei personaggi raffigurati. In una seconda fase i ragazzi hanno potuto riflettere sul proprio carattere e farne emergere gli aspetti fondamentali producendo un ritratto. I fogli di acetato utilizzati hanno consentito la realizzazione facile e divertente di ritratti piuttosto verosimili che sono stati arricchiti con ulteriori figure, disegni e materiali per caratterizzare più a fondo la personalità del giovane autore.
Lungo tutto l’arco della mattina il cubo ha attratto a sé un gran numero di studenti che si sono avvicinati o per semplice curiosità o proprio per mettersi alla prova fingendosi artisti per qualche minuto. In ogni caso tutti hanno accolto in qualche modo l’idea di guardarsi dentro e interrogarsi sulle proprie risorse e l’obiettivo del Forum Giovani di offrire un momento di riflessione interiore ha suggerito così una nuova via per portare a termine la scelta sul futuro.
Molti giovani, orgogliosi del proprio lavoro, hanno voluto portare a casa il proprio ritratto ma alle fine della giornata un’intera parete del cubo è stata riempita di ritratti realizzati dagli studenti: circa quaranta le opere che i ragazzi hanno voluto esporre. Farsi un ritratto per conoscersi a fondo, conoscersi a fondo per scegliere consapevolmente.
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mercoledì 10 maggio 2006
Giornata dello studente 2006
Anche quest’anno, non appena terminata la Giornata dello studente, si è scatenato un acceso dibattito e sono stati aperti diversi interrogativi sull’organizzazione di questa iniziativa che, come sempre, si rivela un’occasione in cui si manifesta più visibilmente il fenomeno del consumo di bevande alcoliche tra i giovani. Le critiche a questa giornata sono praticamente sempre le stesse: poco controllo, poca organizzazione, uso e abuso di alcol, comportamenti rissosi e pericolosi, atti di vandalismo, chiasso, e chi più ne ha, più ne metta…
Purtroppo, chi come noi c’era, a malincuore, deve ammettere che alcune di queste critiche sono fondate e che senz’altro ci sono alcuni aspetti di tipo logistico e organizzativo da rivedere per scoraggiare tutti quei comportamenti che vengono giustamente disapprovati dall’opinione pubblica. Tante critiche, ma poche sono state le proposte concrete per poter “ritoccare” questa iniziativa che tende sicuramente a risultati diversi. Le uniche proposte (o minacce?) parlavano di sospensione di questa giornata che, lo ricordiamo, nasce con uno spirito nobile e che, attraverso una serie di proposte dedicate agli studenti e più in generale ai giovani, vuole integrare il mondo scolastico con quello cittadino in un’occasione di condivisione e festa.
Come in tutti per tutti gli eventi però, c’è una parte di verità che non è stata messa in luce, ci sono dei fatti che sono passati inosservati, senza fare scalpore. Forse perché non rispettano quello stereotipo così diffuso del “giovane ribelle”? Questa è un’ipotesi. Di sicuro a noi ragazzi del Forum Giovani di Udine, come sicuramente a molti altri che hanno dedicato tempo ed energie per contribuire al successo di questa giornata, non sta bene. Ed ecco la nostra voce! Vogliamo fare e farci i complimenti per tutte quelle idee e iniziative che hanno riscosso successo e che, al tempo stesso, si sono dimostrate rispettose verso la nostra città e verso gli altri cittadini.
“Pagella Rock” che ci ha entusiasmato con i suoi ritmi aggressivi, gli stand informativi degli istituti che ci hanno fatto scoprire esperienze e percorsi organizzati dalle diverse scuole, i tornei di pallavolo che hanno movimentato la piazza, lo stand del Forum giovani che si è presentato attraverso le iniziative svolte e si è proposto come gruppo dinamico e aperto, i cartelloni su cui scrivere liberamente le proprie proposte, impressioni, idee su come migliorare la situazione dei giovani di Udine…Queste sono cose che meritano, secondo noi, attenzione e spazio nell’opinione della gente. È giusto non ignorare il fenomeno del comportamento a rischio nei giovani ma per limitarlo dovremmo puntare sugli obiettivi che possiamo raggiungere, su quanti ne abbiamo già raggiunti, sulle cose positive degli eventi a noi dedicati. Un grazie, quindi, lo dobbiamo sicuramente ai tanti giovani che hanno partecipato con entusiasmo e che sono “sballati” grazie alla musica, divertimento, amici, sport, nuove conoscenze, nuove proposte, libertà di espressione, e “basta”… (Fosse poco!!!)
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